martedì 12 aprile 2011

ITALIA: dal 2003 ad oggi un gran progresso

parlato: Io G. G. sono nato e vivo a Milano.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.

Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.


Giorgio Gaber.
 
 
è imbarazzante l'attualità di Gaber...Italia è solo un nome  io me ne vergogno. Tutto ciò è molto grave.

lunedì 4 aprile 2011

Gossip Accademy of costume and fashion LE COSE DA NON FARE SE SEI UNO STUDENTE DI MODA

"no, no, di te mi ricordo, di lei assolutamente no". Professor Ciucci riferendosi a noi anonimissimi.

No,se fai una cosa così, sarà dura. Metti a repentaglio la tua posizione sociale in Accademia:


1)Indossare mutandoni color carne che fanno cucù dai pantaloni (e comunque se ti si vedono gli indumenti intimi sei out giacchè il punto vita si è alzata almeno 3 anni fà)

2)Indossare calze color carne, in sostanza, per non rischiare, non comprarti abiti color carne (e se proprio ti piace, fai come lady Gaga e compra i tuoi vestiti dal macellaio)

3)Vestirsi di bianco e arancione (potresti essere scambiato per un impiegato del Conto Arancio)

4)Avere un atteggiamento ostico e impudente nei confronti di Moda donna o Storia dell'Arte, i professori in questione sono in grado di farti piangere e non ti faranno sconti, che tu sia bella e brava o brutta e grassa (pardon, volevo dire cattiva)

5)Presentare dei lavori plastificati, sporchi di colla o senza una ricerca che ti abbia prosciugato una dozzina di cartucce da stampante

6)Non sapere cos'è uno sbieco e chi l'ha reso così famoso con i suoi abiti scivolati (io lo sò e non ve lo dirò)

7)Mangiare roba fritta ( esclusa Laura, lei può tutto mangiare)

8)Parlar male dei professori che ti fanno piangere (l'avresti mai detto che sono quelli che ti insegnano di più?)

9)Non saper pronunciare: Yohji Yamamoto, Yves Saint Laurent, Manolo Blanik...

10)Non bere almeno due litri di acqua o liquidi drenanti, asciuganti, anti-liposi, dietetici, diuretici, osteoporosi (no, no, osteoporosi non centra).

Per stasera è tutto e ricordate: no al colesterolo, si a Valsoia.