Spettacolo allucinato

Non vi sembra...A me sembra, di quando in quando, di slittare sul tempo e concedermi il lusso di stare ferma ed osservare dal mio punto di vista, dai miei occhi, dalla mia figurina appiccicata per sbaglio su una pellicola che scorre.
E mentre scorre. è egregiamente assurdo, pazzamente, inequivocabilmente assurdo, ho il sospetto che qualcuno sorrida in maniera triste e languido. O magari sorrida come quando si è talmente confusi, in uno stato di ebetita accettazione. Quando guardo di là, guardo di quà non mi resta che sorridere asciutta, consternata per un disagio che spiegare non sò.
Ti fermi e senti un ticchettio diverso, resti fermo e le persone accanto a te acquistano uno spessore. Spesse si, mi accomiato, e a qualche passo di distanza il loro corpi si stratificano di polvere. Spessa polvere. Mi aspetto che cali un sipario e le loro spalle si squotano ed esca fuori il regista e batta le mani e concluda: bravissimi, avete fatto pena, gli spettatori hanno pagato per vedervi macerare sul palco.
Già, lo spettatore, quello che si è fermato davanti alle scenette e l'ha trovatw talmente avvilenti da dover restare, credendo che le pose di quegli attori fossero davvero tali e i costumisti siano stati seriamente bravi a fami credere che quella lì era polvere vera. Ecco si, uno spettacolo allucinato mi sembra. Visto, per di più da degli occhiali specchiati con lenti invase dal pulviscolo.
Per cui, non resta che goderselo mentre mi cerco un teatro tutto mio. Magari adesso riprendo a camminare ed immaginarmi una trama più avvincente