lunedì 16 maggio 2011

buon fine anno Accademia

Un altro anno accademico finisce.
Siamo tutti un pò più folli, più focalizzati su quel futuro che fà tanta luce, come fosse un foglio bianco su di una lavagna luminosa accesa, quelle di scuola, tanto per intenderci. Fumavo una sigaretta con la testa fuori dalla finestra (passasse Fiamma mi avrebbe di certo multato) e ho realizzato che a breve l''anno sarà finito, si spezzerà la routine. Niente più thè chimici sfornati dalla macchinetta che si  rompe ogni tre per due. Niente più sbirciare la bacheca per vedere se Silvia ha messo qualcosa per noi. Niente più gossip raccontati da Piergiorgio (che chissà come, sà tutto di tutti ed è sempre nel posto giusto quando qualcosa accade). Niente più gelo nell'aula teatro o video o conferenze, quel che è, è. Niente più Andretta che si avvolge le sciarpe intorno per spiegarci i vecchi modi di vestire.
Niente più spilli conficcati nei polpastrelli, Paduano che canta in tenore senza preavviso, Mulas e la sua mania per il total black e la borsa "GRAFFIANTE", o le grasse risate di Valentina, che perchè ride, è un mistero.
Niente più, per un estate, il tempo di riflettere su quello che c'è rimasto dentro, se con noi ci portiamo un altro pò di esperienze oltre che le ricette di Priori e il ricordo del foulard leopardato di Ciucci. (ma anche il completo floreale della ragazza del primo e le Dt.Martins di quelle del terzo). Un estate a disposizione per afferrare il crine del tempo e cavalcarlo verso un altro traguardo, che il prossimo è molto importante. Un estate per sorprendersi a pensare ai sabati passati in Accademia, tra macchine da cucire scassate e manila sparpagliata per terra. A pensare alle perle che portava Giorgia, i panini di Laura, il drum di Marzia, le camicie di Caro.
Sorprendersi a riguardare la prima collezione donna fatta con Carmelo e irrigidirsi (ero io che ho fatto 'stò schifo?) pensare a quanti passi enormi ho fatto e sapere quei passi l'ho condivisi con gli altri c'è l'impegno, il mio come quello di Ottavia o di Valerio che sembra nato per fare lo stilista. Così, con Lupo coi capelli sempre più bianchi, la Tosi più giovane e Cristiano più demenziale (e irrimediabilmente berlusconiano)...buon fine anno Accademia.