venerdì 14 gennaio 2011

alla fiera di moda vincono i cervi (into Pitti Uomo 2011)


1) Essere consapevoli che se si è studenti, non si è un cazzo. (ho avuto l'impressione che emanassimo un odore sgradevole: la gente (gentaglia per lo più), una volta data la nostra classificazione faceva una smorfia e un paio di passetti indietro.)
2) Evitare di mettersi i tacchi, (è ridicolo, è banale, è assolutamente autolesionistico)
3)Portarsi il pranzo al sacco (avete presente il martedì mattina sul lungotevere in Sassia? Esatto, trovare un parcheggio alle 8e20 di mattina stà come trovare un buco in cui comprimersi per pranzare)
4) Non sentirsi persone originali e all'avanguardia; ad una fiera di moda sarai sempre molto indietro ai giapponesi (buondio che personcine deliziose)

Detto questo, complimentissimi al padiglione " My Factory" dove sperimentazione e sapienza artigianale danno vita a stand nuovi e creativi. E se proprio volete un consiglio per la stagione prossima, nell'armadio non può mancare la pelle (possibilmente traforata) abbinata a tessuti aereosi e un capo asimmetrico con tagli architettonici.
Gli altri stand negli altri padiglioni si sono distinti per la fortissima presenza di maglieria murbida, assenza quasi totale di denim (neanche Jacob Choen ce li ha fatti vedere) e sobrietà assoluta anche nei toni.
Un'applauso enfatizzato spetta all'esposizione, dagli alberi azzurri a manichini con teste di acquile, animali imbalsamati, armadi rovesciati, vasche con caramelle, era presente ogni genere di diavoleria e tantissimi cervi.
Delusione per i banchetti, ed erano proprio banchetti, in cui comprare libri di moda.
Grazie a tutti quelli che offrivano aperitivi, ubriacarsi gratis è sempre bello.

Detto ciò; i numeri:
890 i marchi/collezioni che saranno presentate a questa edizione
292 i marchi provenienti dall’estero (33% del totale)
709 le aziende che parteciperanno al salone
59.000 i metri quadrati di superficie espositiva
14 le tappe in cui si articola il percorso dentro la moda uomo
_ Pitti Uomo, Affinità Elettive, Pop Up Stores, Fashion At Work
_ Sport & Sport, Uppercasual
_ Ynformal, Urban Panorama, My Factory
_ Fashion / Design, Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo, New Beat(s)
30.000 i visitatori complessivi del salone
oltre 18.000 i compratori all’ultima edizione estiva
6.100 i buyer dall’estero (il 34% del totale)

2 commenti:

  1. virginia parisi è il mio mitooooo!!! ciao piccina!! <3 <3 e Bravaaa....questo blog sta riuscendo alla grande!!!!!!!!!!!!!:D

    RispondiElimina
  2. Anonimo4:40:00 AM

    tutto vero!!!...anche io quando sono stata a Milano Unica ho provato le stesse sensazioni...ti stragasi prima di entrare e subito dopo ti smonti perchè nei padiglioni si accorgono che sei SOLO un povero studente...quindi non ti si filano di pezza!!!! però ne vale la pena perchè appunto ti accorgi che sei solo all`inizio e hai un obiettivo da raggiungere e poi l'atmosfera le novità da scoprire sono meravigliose.
    io avevo intenzione di andare a pitti filati anche tu ci rivai???

    RispondiElimina