sabato 18 dicembre 2010

Pitti Uomo, tra creatività e innovazione.


PITTI CITY è  il l tema di gennaio 2011
Lo skyline di una città che è un po’ Firenze, e un po’ ogni luogo metropolitano che fa riferimento alla moda contemporanea: è Pitti City, il tema di questa edizione del salone. Pitti Immagine, con la sua idea non tradizionale di fare fiera, ha da sempre avuto un rapporto molto stretto con la città. Questo gennaio sarà la città a entrare nella manifestazione: alla Fortezza da Basso, grazie agli interventi dei Tankboys, gruppo di illustratori e graphic artist, ci saranno enormi sagome di palazzi storici e grattacieli, piazze, monumenti, mercati e negozi, a disegnare una città dentro il salone, con una visione ironica e artistica, in grado di mettere assieme tutte le diverse anime e sezioni del salone. E ancora, ricostruita attraverso lightbox e manifesti, una mappa tridimensionale comunicherà l’accesso alle diverse sezioni, segnerà il percorso e l’offerta espositiva del salone. Una nuova testimonianza di quanto Pitti Uomo rappresenti, con la ricchezza delle sue diversità, il panorama più completo della moda maschile.
 
Il NUOVO LAYOUT di Patricia Urquiola completa la trasformazione del Centrale
A gennaio il progetto del nuovo layout affidato all’architetto e designer Patricia Urquiola completa la geografia del Padiglione Centrale, coinvolgendo anche gli spazi del Piano Terra: una disposizione degli stand più aperta, che mette in dialogo i prodotti e i marchi come in un vero department store. Nel percorso tra le collezioni il Piano Terra dialogherà in modo ancora più diretto con il Padiglione Cavaniglia (sezione Sport & Sport) da una parte, e con la ricerca del Fashion District dall’altra (con le sezioni Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo). Il Padiglione Centrale diventa così sempre di più luogo in cui Pitti Uomo elabora le tendenze più attuali del lifestyle, ma anche il simbolo di come il salone si sia evoluto negli anni, coniugando tutte le anime del menswear che in questo momento sono più forti sul mercato.
 
Il ruolo del NUOVO FORMALE a Pitti Uomo
Cresce il ruolo del “nuovo formale” nella geografia del salone e della moda maschile. Da una parte il Piano Inferiore del Padiglione Centrale è sempre più il luogo scelto dalle aziende - con nomi come BoglioliBrunello Cucinelli,Church’s, CIPA di Kiton, CrucianiLardiniIsaiaJacob CohenDrumohr e altri - per rappresentare con le loro collezioni lo stile emerso nelle ultime stagioni dalla contaminazione tra classico, ricerca e sportswear, espresso da altri nomi di punta del nuovo classico come CIPA di Kiton e Cantarelli, sempre protagonisti al Centrale. Dall’altra Futuro Maschile, con le sue aziende italiane e internazionali - nomi come SartorioRodaCamoshita United ArrowsAlden e altri - continua ad esprimere la nuova eleganza maschile attraverso un prodotto capace di coniugare carattere sartoriale, contenuti di stile e concretezza. Realtà affermate che da molte stagioni puntano sulla Fortezza da Basso per rinnovare la loro identità, in sintonia con i gusti, gli stili e la velocità del presente.
 
Cresce l’attenzione sullo SPORTSWEAR
Le grandi aziende dello sportswear, quelle che in questo momento stanno raccogliendo risultati importanti sul piano commerciale, fanno investimenti sempre più consistenti su Pitti Uomo, segno che il salone è riconosciuto come la piattaforma ideale per presentare le collezioni e le nuove iniziative. E mentre marchi come Marina Yachting e CP Company si aggiudicano spazi più grandi e creano allestimenti d’impatto, assistiamo anche a rientri importanti, come quello di Façonnable e di Jeckerson, o ad anteprime mondiali come la nuova raffinata collezione di Albert Arts.
 
Nuovi POP UP STORE al CENTRALE
Oltre che al Piano Inferiore e all'Attico, anche al Piano Terra ci saranno i Pop Up Store: un'area dedicata al design, con una speciale selezione di oggetti di "easy design", progetti di qualità e lusso quotidiano firmati Skitsch che dialogano con un pubblico allargato, ideati per essere venduti nei migliori concept store. Una collezione completa per l'abitare, volutamente eclettica, firmata da designer internazionali, noti ed emergenti - in collaborazione con l'art director Cristina Morozzi; e un Pop Up Store dedicato al benessere, con prodotti per la cura del corpo e della persona, sempre scelti in modo autoriale. E ancora, un’area dedicata alla passione per le moto: la Fine Art Dirt Collection sarà un’esposizione di 7 moto e una mostra che racconta due discipline come lo speedway e il flat track, interpretate da Roberto Totti e Mr Martini, due customizer di fama mondiale, e da uno stilista della calzatura come Alberto Fasciani, in un progetto curato dal fotografo Alberto Narduzzi. Queste tre nuove aree speciali sono espressione della complementarietà tra abiti, oggetti e prodotti, che sempre più caratterizzano l'offerta di lifestyle di Pitti Uomo, e riflettono l'immagine evoluta del Padiglione Centrale.
 
Il focus sulla ricerca di TOUCH!
È un mondo in crescita quello espresso dalla sezione Touch!: c’è una lunga waiting list di aziende che fanno richiesta di presentare le loro collezioni in questa sezione, e si tratta in gran parte di marchi internazionali, espressione della ricerca più eclettica nel guardaroba dell’uomo contemporaneo, degli stili più visionari, che recuperano tradizioni, materiali sofisticati e ricchi del passato, per sperimentare e rappresentare l’avant-garde oggi.
 
MY FACTORY: scommessa vincente nel rappresentare gli stili emergenti
My Factory, il progetto espositivo di Pitti Uomo nato nel giugno scorso, a questa edizione si espande negli spazi del Lyceum, con un nuovo allestimento urban curato da Oliviero BaldiniMy Factory è nato come una scommessa: quella di dare rappresentazione agli stili emergenti della moda, che fanno riferimento alla cultura metropolitana oggi, alle nuove tecnologie, alle contaminazioni tra musica, arte, design. Una scommessa non semplice per un mondo così molteplice e variegato, ma My Factory è riuscito a presentarsi come un contenitore ideale, sia per le aziende, sia per i buyer alla ricerca di novità e input commerciali. Tra i marchi di questa edizione segnaliamo: Bob Sdrunk, Commune de Paris 1871, Frost Birgens, HTC - Hollywood Trading Company, Il Sistema Degli Oggetti, Levi's Made & Crafted, Salvation Nation, Springa, Uniforms For The Dedicated.
 
Gli esordi dei nomi nuovi di NEW BEAT(S)
Sempre al Lyceum, ma al primo piano, anche a questa edizione ci sarà New Beat(s), l’area che Pitti Uomo dedica ai debutti assoluti. Provengono da tutto il mondo - dalla Corea Del Sud, dall’Australia o dalla Gran Bretagna – i giovani designer che uno scouting attento ha segnalato come i più interessanti in questo momento, e che si presentano al primo appuntamento con il pubblico internazionale proprio a Pitti Uomo. Tra i marchi presenti segnaliamo: Cipher, Moveroma, Quayeyeware Australia, Rae Jones, Resurrection, Twins For Peace.

Nessun commento:

Posta un commento